Risorse di vita, vie di comunicazione, luoghi di conflitto

L’acqua ha sempre rappresentato per l’umanità, in ogni epoca del suo sviluppo, un elemento cruciale sotto vari aspetti: come elemento essenziale alla vita delle comunità, innanzitutto, a partire dall’insediamento vicino a fonti idriche (sorgenti, fiumi, laghi) fino alla costruzione di opere idrauliche anche di grandi proporzioni per approvvigionare d’acqua i crescenti insediamenti urbani. Collegata a questa importanza dell’acqua per la vita, la sacralizzazione di fonti e sorgenti nelle varie forme di culto che via via si sono affermate anche nella Toscana antica.

Ma anche come vie di comunicazione, od ostacoli alle stesse, sia negli stanziamenti interni (dai guadi ai ponti fluviali), alla navigazione lacustre e marittima a carattere commerciale o finalizzata all’approvvigionamento di cibo e materie prime, con tutte le sue conseguenze in termini di scambio culturale e sociale tra popoli che si affacciavano sullo stesso mare.

E infine il mare stesso come luogo di scontro, di lotta per il predominio su rotte commerciali che via via diventavano di primaria importanza per la vita stessa delle popolazioni interessate.